
La storia e il complesso archeologico di Villa Gordiani
Villa Gordiani è un parco archeologico di Roma, situato in via Prenestina, nel quale si trovano i resti di una villa patrizia molto grande, identificata con quella della famiglia imperiale dei Gordiani, che, tra l’altro, diede tre a Roma tre imperatori nel III secolo: Gordiano I, Gordiano II e Gordiano III.
Il nome Gordiani venne dato alla limitrofa borgata ufficiale costruita tra il 1928 e il 1930, quindi nel 1977, alla zona urbanistica 6D.
Il complesso, citato dalle fonti antiche, possedeva un portico di duecento colonne, con cinquanta colonne di marmo della Caria, cinquanta di porfido rosso, cinquanta frigio e cinquanta numida.
Le fonti antiche riportano la presenza, all’interno del complesso, di enormi strutture come basiliche e terme, ricordate come tra le più belle di Roma e senza eguali nell’impero.
Il parco, nato nel 1931 e riqualificato negli anni sessanta, è detto Parco archeologico di Villa Gordiani, e si divide in due settori, separati dalla via Prenestina.
Il Complesso Archeologico e l’aula Ottagona
La zona viene identificata come una proprietà della famiglia dei Gordiani e, dunque, anche le strutture al suo interno vengono identificate come possedimenti di questa famiglia, risalenti all’incirca al III secolo.
Nella Historia Augusta (Gordiani, 20.32) viene riportato che in questo complesso erano edificate tre basiliche lunghe 100 piedi.
La villa patrizia, ad oggi interrata quasi totalmente per motivi di preservazione, sembra essere il nucleo più antico del parco archeologico, addirittura precedente all’insediamento della famiglia imperiale dei Gordiani.
Tra i resti del complesso, spiccano i resti dell’Aula Ottagona (o Ottagonale): un edificio romano del III secolo con probabile utilizzo termale, a base ottagonale e con aperture rotonde per l’illuminazione interna.
La cupola, rotonda e a sesto piano, era riempita con anfore per alleggerirne il peso.
Nel XIII secolo fu costruita una torre, sostenuta da un grosso pilastro cilindrico e sul quale erano appoggiate le scale che portavano a vari piani.
La torre, successivamente, venne adibita a torre di avvistamento e nel 1347 le truppe dei Colonna, provenienti da Palestrina e dirette a Roma per combattere contro Cola di Rienzo, si accamparono in questa zona.
Nel 1422 i Colonna la acquistarono.